Udine e la psicosi securitaria (2)

A proposito della psicosi securitaria che imperversa nella soporifera “capitale del Friuli”, riportiamo questa lettera inviata al “Messaggero veneto” e pubblicata il 18 aprile 2024

“[…] Faccio spesso la spola tra Udine e Milano (una città con ben altri problemi di criminalità rispetto a una provincia – come quella friulana – certificata dal Sole 24 ore come tra le più tranquille d’Italia) e rimango allibito nel vedere che il problema principale degli udinesi pare essere non quello del degrado della sanità pubblica o del pericolo incombente di guerra ma quello della “sicurezza”.

Abbiamo l’esercito in borgo stazione, pattuglie della polizia che perlustrano il centro e i parchi cittadini, stuoli di vigilantes privati ovunque e la sensazione di “insicurezza” anzichè diminuire aumenta.

Ad alimentare la psicosi securitaria (perché di questo si tratta) ci si è messa pure la giunta De Toni che, inseguendo le peggiori politiche della destra, se ne è uscita con l’idea della “sicurezza partecipata”, in pratica arruolare volontari che facciano da terminali sul territorio allertando le forze dell’ordine.

Una soluzione, temo, che diventerà il ricettacolo dei peggiori psicopatici cittadini desiderosi di trasformarsi in delatori dei propri vicini di casa. E i primi sintomi si notano nella comparsa qui e là di improbabili “sceriffi condominiali” che mettono in allarme i concittadini con iniziative improvvisate.

Vedo con preoccupazione crescere una psicosi xenofoba che addita migranti e minori non acompagnati come il problema principale mentre queste persone vengono abbandonate a loro stesse e non viene svolta alcuna seria politica di integrazione attiva (se non da parte di qualche associazione di volontariato).

Veramente vogliamo diventare come gli Stati Uniti dove in caso di catastrofe naturale prima dei servizi di soccorso si organizzano le guardie armate anti sciacalli ? Non risulta che in quel paese (dove ogni cittadino può girare armato) la “sicurezza” sia migliore che in Friuli. […]”

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